Mangiamo LI

raccolta di curiosità e ricette

PIANTE IN TAVOLA...

Prima di cucinarli, è importante saper riconoscere quali fiori sono commestibili e quali no. Inoltre, per essere commestibile, un fiore deve essere cresciuto senza l'aggiunta di fitofarmaci o ingredienti chimici nocivi per la salute.

I fiori commestibili comunque abbondano in natura anche se spesso sono sottovalutati nelle cucine di tutto il mondo. Possono essere utilizzati freschi, secchi o sotto forma di sciroppo o olio essenziale.


Proviamo a farne un elenco ...?

La lavanda è un fiore spettacolare ed ha anche un profumo ed un sapore meraviglioso! Un po 'di lavanda aggiunta a torte, crostate, condimenti e sciroppi aggiunge un tocco di sapore intenso che dona un aroma delizioso.

La borragine - uno splendido fiore campestre dal colore blu brillante e a forma di stella molto simile, nel sapore, al cetriolo. P uò essere l'accompagnamento perfetto sia per piatti dolci che salati. Anche se fiorisce tutto l'anno, il periodo migliore in cui provarlo in cucina è quello estivo, quando fiori e foglie sono teneri e rigogliosi.

La calendula - i suoi petali possono essere usati per usi medicinali, come pesticidi e, naturalmente, per uso alimentare. La calendula è un ingrediente ideale per le torte o la crema, a cui una piccola quantità di petali tritati dona un sapore particolare. Da soli vengono anche usati con ottimi risultati per decorare i dessert e bevande.

Il tarassaco, comunemente chiamato dente di leone ha i boccioli che sono ottimi da mettere sott'aceto. Può sembrare un'erba infestante in giardino, ma apporta numerosi benefici alla salute, ad esempio rende le ossa più forti, aiuta la digestione e previene l'acne. L'intera pianta, compresi fiori, foglie e radici, può essere consumata in deliziose ricette per preparare piatti quali insalate o come contorno di verdure con il piatto principale.

Fiori di zucchine - molto comuni in cucina grazie alla grande quantità di ricette in cui possono essere cucinati.

La margherita, i cui boccioli possono essere messi sotto aceto e che hanno un sapore simile ai capperi.


La rosa, fiore bellissimo i cui petali sono molto profumati e adatti per preparare bevande, dolci e marmellate.

I carciofi sono dei fiori non ancora sbocciati!. Se lasciati crescere come natura vuole, dai carciofi sbocceranno degli spettacolari fiori viola. Tuttavia, sono più saporiti quando ancora chiusi, da soli, tostati con un qualche goccia di limone e un po' d'olio, o magari con qualche foglia di rucola e cuori di carciofo mescolati in una salutare insalata.

Il sambuco, graziosi fiorellini bianchi ideali per dolci e tisane dalle proprietà diuretiche, lassative, ed antinevralgiche.

La viola, fiore adorabile e delizioso dal delicato sapore di menta, ideale nelle insalate, nella pasta, nei piatti a base di frutta e nelle bibite.

La camomilla, la cui forma ricorda quella della margherita e con un sapore molto dolce adatto alla preparazione delle tisane,. Viene utilizzata in tutto il mondo come infuso che aiuta a digerire e a ridurre il disagio allo stomaco. Tuttavia, queste proprietà sono solo una piccolissima parte di ciò che può fare la camomilla. Può essere infatti anche usata per aggiungere un tocco di sapore in più a torte, frullati, guarnizioni alla panna e biscotti.

Il gelsomino, che grazie al suo profumo è perfetto nel te o nei dolci.

I capperi come i carciofi sono un altro ortaggio senza pretese, che in realtà è un bocciolo di fiore non ancora aperto, marinato in salamoia. I capperi sono ottimi con la pasta, nelle insalate o come salsa grazie al loro sapore forte e salato. Le loro foglie e i loro frutti possono anche essere raccolti e usati per dare insaporire ancora di più i tuoi piatti estivi.

Il girasole, i cui petali sono commestibili e il cui germoglio può essere cotto a vapore

Proviamo qualche ricetta ?


RISOTTO CON LE ROSE

Affettare finemente 100 gr. di funghi coltivati, affettare finemente una cipolla. Prendere una padella e mettere un pochino di olio e di burro, aggiungere la cipolla e i funghi affettati, fare soffriggere, aggiungere 250 gr. di riso, bagnare con un bicchiere di vino bianco secco, lasciare evaporare e cuocere aggiungendo ogni tanto del brodo. Quando sono passati 10 minuti aggiungere due manciate abbondanti di petali di rosa canina ben puliti, mescolare e terminare la cottura. Tritare finemente dell'erba cipollina e aggiungerla al risotto, unire due cucchiai di panna e abbondante parmiggiano reggiano. Versare su un piatto di portata e guarnire con petali di rosa.

TORTA AI PAPAVERI

200 grammi di zucchero, 8 uova, 200 grammi di mandorle (ma vanno bene anche le nocciole) macinate, 200 grammi di semi di papavero già macinati, una bustina di zucchero vanigliato, un pizzico di cannella, il succo di due limoni, un po' di rum, tre mele. Prendete le uova e lavoratele con lo zucchero, per ottenere un composto spumoso. Mescolando di continuo, unite le mandorle (o le nocciole) che avrete già triturato finemente, insieme ai semi di papavero, allo zucchero vanigliato, alla cannella, al succo di limone e ad una spruzzatina di rum (non esagerate se la mangiano anche i bambini, anche se poi durante la cottura il liquore evapora, quindi niente paura!). A questo punto grattugiate le vostre mele e mettete tutto nel composto, continuando a mescolare fino a quando non sarà diventato un composto omogeneo. Mettete il tutto in uno stampo che avrete precedentemente imburrato e infarinato. Fate cuocere la torta a 150 gradi, per una mezz'oretta.

FRITTATA DI ORTICHE 

5 uova, 200 g di foglie di ortiche giovani, 50 g di soppressa di Verona, 1 cucchiaio di origano, 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale. 

Sbollentate le ortiche in acqua salata, strizzatele, sminuzzatele e unitele alle uova, precedentemente sbattute, con un pizzico di sale, alla soppressa sbriciolata e a un po' di origano. Cuocete la frittata in una padella unta d'olio rigirandola a metà cottura. Servita calda.  

Preparazione ad alto contenuto proteico sia per le uova che ci danno le proteine animali insieme alla soppressa, sia grazie all'ortica che ci da la parte di proteine vegetali.

RISOTTO CON GERMOGLI DI PUNGITOPO

Ingredienti e dosi per 4 persone

280 gr. di riso per risotti (Arborio, io ho usato il Carnaroli)

per il sugo:
400 gr. di germogli di pungitopo¹, 300 gr. di formaggio a pasta cremosa (Squacquerone, Quark, Mascarpone, io ho usato la Casatella), 200 gr. di guanciale di maiale, parmigiano grattugiato, 4 porri piccoli, 1 noce di burro, sale e pepe (ricordate che il guanciale è pepato), mezzo bicchiere di vino bianco ecco, brodo qb.

Preparazione

Lavate bene i germogli di pungitopo, eliminate la parte dura dei gambi, tagliate le punte, tritate grossolanamente il pezzo restante e e passatene una parte al mixer.
In una padella capiente rosolate il guangiale tritato, aggiungete i porri tritati e fateli dorare, quindi unite i gambi del pungitopo tritati, le punte e la crema ottenuta dai gambi passati al mixer. Aggiungete il riso e fatelo tostare. Versate il vino bianco secco e fatelo evaporare mescolando delicatamente. Condite con sale e pepe, versate il brodo necessario e proseguite con la cottura del risotto. .Abbassate la fiamma al minimo e mantecate il risotto con la noce di burro, il formaggio cremoso e il parmigiano grattugiato. Mescolate con rapidi e profondi movimenti perchè non attacchi. Fate riposare per qualche secondo, poi servite.

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